Shopping e consumismo induriscono i cuori e accecano le menti.
Quando Gesù è nato, i loro genitori, non trovando posto si accamparono in una grotta, umile e fredda. Ogni natale Giuseppe e Maria cercano nei nostri cuori un posto per far nascere il nostro Signore ma spesso la nostra grotta è ancora più fredda della grotta di Nazareth.
Il freddo non è dato dal clima, ma dalla poca importanza che diamo alla venuta di Cristo nel mondo tutti presi dal consumismo, dallo shopping sfrenato e dalle abbuffate da preparare con amici e parenti. Viviamo chiusi nel nostro piccolo mondo e non pensiamo alle vere “grotte” che ci sono vicine e facciamo finta di non guardare. Ma quelle grotte sono più accoglienti delle nostre perché nella loro povertà fanno posto al Signore nella loro vita che offrono a Lui. Pensiamo agli anziani soli nella case di riposo, barboni sui binari della stazione a dormire in vagoni merci, alle prostitute schiave del sesso a pagamento, delle famiglie divise da rancori e odi, bambini che vengono abituati alla guerra da adulti crudeli, sofferenti negli ospedali, tossicodipendenti e tutte le altre situazioni che fanno rabbrividire soltanto al pensiero. A noi capitano molte occasioni di fare opere concrete di bene che non devono essere per forza eclatanti. Si può cominciare nel nostro piccolo, sorridendo a chi ti è vicino, ringraziare e vivere con gratitudine le piccole cose che pensiamo siano scontate: l’acqua, il sole che sorge la mattina, l’aria che respiriamo, il fuoco che ci riscalda, la natura che ci circonda, poiché Natale nel cuore è vivere come un dono tutto quello che il Signore ci ha donato e ci donerà ancora nel futuro di bene e anche di male poiché anche da ciò che noi chiamiamo “male” il Signore sa trarre del bene.
Che il Signore scriva dritto sulle tante righe storte che ci sono nel mondo e di cui l’uomo è responsabile.
Auguri a tutti di un Santo Natale!
Natale 2008 – Cosimo Gravina 1AS
(Articoli scritti da Cosimo per i vari giornali di San Marco in Lamis)