Gesù Archivi - Rosaria Giastin e Cosimo

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11 Dicembre 20212

TEMA
IL PIU’ GRANDE DESIDERIO.

Nella vita bisogna avere dei desideri, perchè secondo me, sono obiettivi che dovremmo raggiungere, delle volte ci riusiamo e delle volte no.
Io ho tre desideri: lavorare come designer nella BMW o nell’AUDI, desidero questo perchè a me piace tanto disegnare automobili e devo dire che lo so disegnare bene.
Questo lavoro lo vorrei svolgere nella BMW o nell’AUDI, perchè sono le case automobilistiche preferite da me.
Il mio secondo desiderio è di incontrare i giocatori della mia squadra del cuore, che è l’inter e andare un giorno in ritiro a Milano con loro, a vedere gli allenamenti.
Invece, il terzo desiderio è che ci sia la pace nel mondo, ma oltre alla pace degli stati, vorrei la pace nelle famiglie, tra gli amici, tra le categorie sociali opposte, come tra ricchi e poveri, bulli e studenti, destra e sinistra ecc..
Soprattutto vorrei che a Natale si festeggi veramente il Natale.
Desidero che Gesù porti la pace a tutti, soprattutto ai bambini. E che non si pensi solo alle cose superflue, perchè in molti stati, ci sono persone che non si possono permettere i regali, le cene, le feste ecc.
Questi sono solo tre dei miei desideri, perchè ne ho un’infinità, però questi tre sono i più importanti.

Cosimo Gravina
S.Marco in Lamis


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8 Maggio 20210

Cosimo amava la cioccolata e non c’era giorno che non ne mangiava almeno un pezzettino, diceva che era la cosa più buona del mondo!
Nelle grandi festività Cosimo mi diceva di portare un cioccolatino a Gesù, in pratica io andavo in chiesa, depositavo il cioccolatino davanti al tabernacolo e poi mi chiedeva se Gesù era stato felice di quel piccolo pensiero e rispondevo: “Certo amore!”.
Invece per Natale mi faceva portare un torroncino a Gesù bambino ed i vari parroci sapevano che quando trovavano il cioccolatino era Cosimo.
Per la festa del Papà scriveva una letterina a Papà Dio ed io facevo da postino. Poi quando usciva la prima volta lo portava lui e chiedeva al parroco se poteva sostare un pò più da vicino davanti a Gesù, il parroco apriva la porticina e lui tutto felice ringraziava per quella nuova stagione e diceva: “Mo si che posso tuffarmi nell’estate!”.