Dipinto per la sua famiglia composta non solo dai genitori e dai fratelli, ma anche dai nonni, gli zii e i cugini, è il quadro che meglio esprime l’amore e la gratitudine che Giastin nutriva per tutti loro.
Al centro della tela traccia un sentiero dritto in discesa che si confonde con una cascata rapida e sovrabbondante d’acqua. Così Giastin descrive la sua vita, un fiume in piena lineare e sovrabbondante di esperienze, illuminata e strettamente legata a Dio che come un sole vigila su di essa e la irradia di luce e di colori.
Ai lati del sentiero una foresta di alberi dal tronco robusto e la chioma rigogliosa riempie la tela a simboleggiare che la sua famiglia ha arricchito e impreziosito tutta quanta la sua esistenza. Giastin vede la sua vita come un’esplosione di colori vivaci e diversi come quelli delle chiome variopinte degli alberi, il rosa del cielo e le pennellate nitide del sole. La sua firma è posta all’interno della chioma di un albero proprio perché lei stessa si riconosceva nella vitalità e nella bellezza della chioma che deriva dal tronco.
I tronchi hanno una forma particolare: allargati in basso ad indicare la concretezza e l’attaccamento alla realtà che hanno i suoi genitori, e slanciati verso l’alto, ad indicare che hanno avuto sempre lo sguardo rivolto verso il cielo. Questo dipinto è il grazie di Giastin ai suoi genitori per averle donato e fatto vivere una vita meravigliosa e ricca.
- Misura
- 50x70
- Collezione
- Collezione privata
- Tecnica
- Olio su tela