CAMMINO
2003, Acrilico su tela, 25X30, Roma, collezione privata
PERDONO
2003, Acrilico su tela, 25X30, San Marco in Lamis, collezione privata
Dipinte nel 2003, in occasione della sua ultima mostra “E continuo a volare“, le due tele, Cammino e Perdono, sono state ideate da Giastin come opera unitaria, anche se vendute separatamente per un errore.
I due quadri sono strettamente legati dal loro significato che suggerisce un percorso spirituale che ogni uomo dovrebbe percorrere: solo dopo un cammino riusciamo ad arrivare al perdono e solo dopo aver perdonato possiamo continuare il nostro cammino. Fra le due, quindi, non c’è una vera consequenzialità, ma strettamente legate l’una all’altra, si affiancano.
La tecnica utilizzata è la medesima, acrilico su tela. Giastin amava i colori ad olio, ma sperimentava volentieri altre tecniche come l’acrilico. Non crea sfumature e variazioni, le tele sono bicrome, blu per lo sfondo e arancione scuro per le due figure, che rappresentano Dio e l’uomo, così ricorrendo ad uno stile astratto, essenziale e pregnante, di grande valore espressivo. Le due tele si ergono come icone che trasmettono a chi le contempla i dogmi della fede cristiana.
In Cammino il Padre segue l’uomo con atteggiamento premuroso e protettivo; in Perdono le due figure ben distinte hanno dignità regale.
Entrambe le scene sembrano ambientate più in Paradiso che in terra a ricordarci quel che il fratellino Cosimo scriverà negli anni successivi: “La chiave del Paradiso è il perdono”.
Perdonare ed essere perdonati ci condurrà in Paradiso al termine del nostro cammino sulla terra.
- Misura
- 25x30
- Collezione
- Collezione Privata
- Tecnica
- Acrilico su tela
- Anno
- 2003